“La relazione del Presidente dell’Inps a nostro avviso conferma quanto sia urgente aprire un tavolo di confronto fra Governo e sindacati sulle pensioni e quanto sia grave non averlo ancora fatto. Non sembra vi sia nell'Esecutivo la consapevolezza che se non arrivassero risposte concrete su un tema così sensibile, sarà inevitabile una incisiva mobilitazione dei lavoratori”. È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli a commento del XX Rapporto annuale Inps illustrato questa mattina dal Presidente dell'Istituto nazionale della previdenza sociale Pasquale Tridico. 

“I temi evidenziati – prosegue il dirigente sindacale – sono rilevanti, come la flessibilità in uscita, il riconoscimento dei lavori gravosi, la solidarietà intergenerazionale, il fatto che la spesa pensionistica italiana netta è inferiore a quella dichiarata a livello comunitario. E – aggiunge – anche gli effetti della pandemia sulla speranza di vita e sulla spesa previdenziale vanno adeguatamente considerati”.

Nel merito, per Ghiselli “le ipotesi di riforma analizzate dall'Istituto sono molto distanti dalla piattaforma sindacale. Per noi – spiega – sarebbe inaccettabile un’uscita a 64 anni con 36 anni di contributi e con il ricalcolo contributivo, o la liquidazione a 62 anni della sola pensione maturata nel regime contributivo”. 

“Ma – sottolinea  – sugli interventi da adottare sulle pensioni, anche in vista della scadenza di Quota 100, vorremmo sapere cosa pensa il Governo”.