Oggi 31 maggio, a Figline Valdarno si è svolto l’incontro sulla vertenza Bekaert tra sindacati, associazioni datoriali e istituzioni. La nota della Fiom Cgil: “Abbiamo richiesto che il bacino occupazionale sia per tutti i lavoratori del Valdarno, non solo per quelli della Bekaert, visto che se non dovesse esserci la proroga del blocco dei licenziamenti rischiamo un dramma sociale. Non possiamo però permetterci che questa discussione, ancora molto abbozzata e poco definita, sia l’ennesima passerella o un modo per le istituzioni per lavarsi la coscienza. A garanzia di tutti i lavoratori Bekaert, visto che esiste una dotazione economica che nasce da degli accordi sindacali siglati fin dal 2018, chiediamo di prevedere che se un’azienda assume più di un lavoratore del bacino ci sia un coinvolgimento delle organizzazioni sindacali di riferimento, così da garantire una buona occupazione ed evitando gli errori del 24 febbraio, con quell’accordo che ha reso possibili i licenziamenti e che noi non abbiamo sottoscritto, e infatti abbiamo scelto di patrocinare le impugnative di licenziamento dei lavoratori”.