Soddisfazione della Cgil Emilia-Romagna per la sentenza del Tribunale di Bologna che dà ragione alle lotte del sindacato. Il complesso meccanismo delle prenotazioni delle sessioni di lavoro dei riders adottato da Deliveroo discrimina chi si ammala o aderisce ad azioni sindacali.

"La sentenza - si legge in una nota dell'organizzazione regionale - conferma quindi quanto da noi sempre sostenuto: l’algoritmo non un è soggetto neutro ma programmato, di conseguenza il suo utilizzo e i suoi criteri vanno contrattati, così da diventare espliciti e democratici. Diversamente, risultano antisindacali e discriminatori nei confronti dei riders che rischiano di vedersi limitate libertà individuali e opportunità professionali. Inoltre, siamo di fronte a una consegna eterodiretta, a una condizione di lavoro subordinato e come tale va normata attraverso la contrattazione nazionale.