“Fillea Cgil e Cgil Pesaro Urbino esprimono cordoglio e vicinanza alla famiglia del lavoratore che ha perso la vita, mentre era alla guida di una betoniera, che si è ribaltata ieri, attorno alle 17, a Castelcavallino, nel comune di Urbino.

“Da inizio agosto, è il secondo infortunio mortale che abbiamo nella provincia di Pesaro Urbino – si legge in una nota -, il quinto nel settore delle costruzioni a livello regionale. Sono numeri inaccettabili, perché non è possibile che la mattina si esca di casa senza la certezza di farvi ritorno. Tutto questo, a causa del lavoro insicuro che continua a mietere vittime".

"In questo momento drammatico, in attesa degli accertamenti sulle cause del decesso, da parte delle autorità competenti, vogliamo soffermarci su tale fenomeno che non accenna a fermarsi e colpisce sia i lavoratori dipendenti sia gli autonomi, rendendo i cantieri luoghi insicuri. Per Fillea e Cgil, il tema n questa fase è centrale, a seguito delle opere pubbliche e private che dovranno partire nei prossimi mesi, attraverso il decreto Sviluppo e i fondi del Recovery Fund". Così Gianluca Di Sante, della segreteria Fillea di Pesaro Urbino.

"Auspichiamo che una parte di quei soldi sia destinata anche alla prevenzione e sicurezza dei lavoratori, attraverso i nostri enti di formazione; per tale motivo, il contratto applicato è fondamentale e il contratto edile consente tutto questo, grazie alle scuole edili. Noi non possiamo 'semplificare' e derogare sulla sicurezza, perché il costo in termini di vite umane sarebbe altissimo”, conclude il sindacato.