Fra un annuncio e l’altro e la sottovalutazione dell’argomento, il governo fa rinviare la discussione sul finanziamento Piaggio in commissione Bilancio, perché non ha ancora stanziato i fondi, intanto il lavoro negli stabilimenti della Liguria si esaurisce e la liquidità va scomparendo. Sul territorio - fra Genova e Villanova d’Albenga - si consuma l’ennesimo sgarbo nei confronti dell’industria. Dal commissario Nicastro, veniamo a sapere che a maggio scatterà la cassa integrazione straordinaria per 1.027 dipendenti su 1.117. La situazione è grave: non ci sono commesse e permangono le grandi incertezze sul fronte del progetto legato al P1hh. Per questo motivo, ribadiamo la richiesta d'incontro immediato con il governo, avanzata ieri da Fim, Fiom e Uilm". Così Federico Vesigna, segretario generale Cgil Liguria, Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria, e Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria, in una nota unitaria.

"Saremo al fianco di lavoratrici e lavoratori di Piaggio allo sciopero indetto per lunedì 8 aprile e insieme al presidio davanti alla Prefettura di Genova. Non accetteremo passivamente che il tessuto industriale regionale venga ulteriormente ridimensionato, mentre la politica si occupa d'altro, in prospettiva elettorale. In Liguria si vuole lavorare per vivere, per avere un esistenza dignitosa e magari rilanciare quel tessuto industriale produttivo che sta pagando caro, a causa anche delle croniche mancate decisioni degli attuali governanti. Da un governo che si definisce 'del cambiamento' ci aspettiamo l’avvio dei programmi promessi e una decisione immediata, non accetteremo ulteriori ritardi", conclude il comunicato congiunto dei tre dirigenti sindacali.