“Un provvedimento esemplare e urgente di sospensione di Telegram, sulla base di un’analisi dell’incremento della diffusione illecita di testate giornalistiche sulla piattaforma durante la pandemia”. La richiesta rivolta all’Agcom è della Fieg, ed è condivisa dalla Slc Cgil, secondo cui l'esigenza di sostenere la continuità della corretta informazione per i cittadini è un dovere e un bene essenziale per il nostro Paese.

“Stiamo vivendo un momento di straordinaria difficoltà ed emergenza e un presidio di democrazia che viene garantito grazie al lavoro di editori, poligrafici, giornalisti ed edicolanti – sostiene Giulia Guida, segretaria nazionale del sindacato dei lavoratori della comunicazione -. La filiera della stampa, in difficoltà da tempo, rischia in questa fase complicata un ulteriore crollo anche per meccanismi illeciti. Per salvaguardare un diritto costituzionale e favorire la crescita culturale è urgente sostenere nel prossimo decreto ‘Cura Italia’ misure specifiche per l'intera filiera dell'editoria, anche per garantire le professionalità e i lavoratori”.