Incontro storico quello avvenuto oggi, 10 ottobre, presso la Camera del Lavoro di Milano. Storico, perché è la prima volta che un Arcivescovo incontra la Cgil nella sede del sindacato. Lo ha fatto Mario Delpini, in dialogo col segretario generale della Cgil, Luca Stanzione, nel Salone Di Vittorio. Un confronto che nasce dal desiderio di riflettere insieme sul ruolo del lavoro come luogo di costruzione di comunità, dignità, partecipazione, solidarietà.

Stanzione, Cgil Milano: “Con l’Arcivescovo condividiamo l’idea che la prossimità sia la chiave per ricostruire legami autentici”

Cosa può accomunare le due organizzazioni in questo momento storico, lo spiega Luca Stanzione: “Ci accomuna la fatica di tenere insieme comunità diverse, persone sempre più lontane le une dalle altre. Con l’Arcivescovo condividiamo l’idea che la prossimità sia la chiave per ricostruire legami autentici, nel lavoro come nella vita. Essere prossimi significa vivere con le persone, non solo accanto a loro: è ciò che rende credibili le nostre organizzazioni e dà senso alla nostra azione. Milano rischia di perdere la sua anima se non rimette al centro il valore del lavoro, della solidarietà e della partecipazione. Noi sentiamo la responsabilità di fare la nostra parte per difendere l’umanità del lavoro e costruire una città che tenga insieme”.

L’Arcivescovo Delpini: “Condividiamo preoccupazioni, speranze e impegni”

L’Arcivescovo Delpini: “Condividiamo preoccupazioni, speranze e impegni che ci sono comuni. Riprendendo anche quanto Papa Francesco disse nell’udienza con la Cgil nel 2022 — in quell’occasione il Papa pronunciò un discorso molto significativo — sono stati messi in evidenza alcuni temi sui quali la cura, l’impegno e la lotta sono condivisi: la qualità del lavoro, la qualità della formazione, la lettura critica del sistema politico, economico e finanziario, e la necessità di un’opera comune a favore delle persone e della loro umanità. Mi pare che siano questi i punti che oggi abbiamo condiviso, e che abitualmente ci vedono uniti, pur con punti di vista e metodi di intervento diversi”.