Piera D'Aloia, insegnante in una scuola primaria in provincia di Rovigo, e Michele Vivaldi, docente di scuola superiore a Catania, dai due estremi del paese hanno un'idea comune sugli effetti della "secessione" che si produrrebbe con la riforma Calderoli. Una riforma che, peraltro, è in contraddizione evidente con l'idea di fondo del Pnrr che stanzia risorse per la coesione nazionale. Di fronte al "muro di gomma" opposto dal governo la Flc è pronta a mobilitarsi. A partire dal suo congresso.

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