Il progetto "Polis", appena presentato, prevede investimenti sostanziosi pari a 800 milioni di euro del Pnrr più altri 400 milioni messi sul piatto dall'azienda per la digitalizzazione del Paese. L'obiettivo è aiutare i cittadini dei piccoli Comuni, 7 mila sportelli potranno rivolgersi a Poste per una serie di adempimenti della pubblica amministrazione. "Purtroppo, però, tali investimenti non hanno ancora un riscontro in termini di occupazione. Oggi, a causa del mancato ricambio generazionale e dei paletti imposti dal turn over, questa carenza di personale sta creando criticità in tutti i settori, con ripercussioni anche sulla salute e la sicurezza dei lavoratori". Le riflessioni di Martina Tomassini, coordinatrice nazionale di Poste per la Slc Cgil, nel corso del settimo congresso della categoria in corso a Bergamo.