Il cappellano della Ong Mediterranea don Mattia Ferrari, il segretario generale Cgil Maurizio Landini e il parroco bolognese impegnato in Congo don Davide Marcheselli: saranno loto tre a concludere domenica 1° gennaio la settima Marcia della pace e dell'accoglienza che si svolgerà a Bologna, organizzata dal Portico della pace (già in prima fila nel promuovere iniziative per la fine della guerra in Ucraina).

Sarà, come da tradizione, un corteo-fiaccolata che stavolta si snoderà da piazza del Nettuno a piazza Lucio Dalla. Alla partenza (ore 15.30) è annunciato il cardinal Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei. Il corteo percorrerà via Indipendenza, il ponte Matteotti, via Tiarini, per arrivare alla piazza coperta e ascoltare i discorsi dei tre ospiti. L'elenco delle prime adesioni conta già una cinquantina di realtà tra associazioni, sindacati, comitati e partiti. Il tutto sempre sotto l'egida della rete "Europe for peace" che anche a Natale sta lanciando una serie di appelli per il cessate il fuoco e una conferenza di pace.

"Siamo opinione pubblica, siamo società civile che si è organizzata", dicono gli organizzatori: "Nonostante l'informazione ridotta a propaganda e le irrisioni, non smetteremo mai di dire con le nostre piccole voci a milioni, città per città, ai decisori nazionali e internazionali, che la guerra non si fa più, anche e soprattutto quando ci fosse una sola canaglia a scatenarla. Che la prima e imprescindibile politica è raccogliere tutte le forze a disposizione, per scegliere e organizzare fino in fondo la strada che porta le armi a tacere, i conflitti a risolversi senza violenza, i torti e i diritti a ricomporsi in un dialogo incessante".