“Non è il momento delle piccole patrie o del fatto che ognuno da solo risolve i suoi problemi. E siccome siamo nel pieno di una campagna elettorale, noi vogliamo rimettere al centro della discussione temi che sono spariti come ad esempio il futuro del Mezzogiorno; o il lavoro che non deve essere precario, o il fatto che non si deve essere poveri lavorando, cosa che sta succedendo adesso, come si interviene sui salari, come si combattono le diseguaglianze”. A dirlo è il segretario generale della Cgil Maurizio Landini a margine dell’iniziativa sindacale sul Mezzogiorno organizzata dalla confederazione a Bari. 

“Oggi – precisa Landini – c'è una situazione insostenibile, la gente non ce la fa più arrivare alla fine del mese con i rincari delle bollette che ci sono stati. Siamo di fronte a una situazione che sul piano sociale rischia di esplodere e quindi noi stiamo chiedendo anche a questo governo di fare degli interventi urgenti perché non possiamo aspettare”.

Riferendosi al possibile nuovo decreto del governo, “secondo noi – precisa il leader della Cgil – deve contenere operazioni molto precise. C’è una quantità di extraprofitti che le imprese hanno fatto in questi mesi e che devono essere distribuiti ai cittadini, ai lavoratori e ai pensionati. Questo è un punto centrale, così come pensiamo che di fronte a quello che sta succedendo dobbiamo proteggere le nostre imprese, ma dobbiamo proteggere anche i lavoratori, così come fu fatto due anni fa in piena pandemia con un patto che ha prodotto il protocollo suilla sicurezza”.

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