Il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) è il sistema di accesso ai servizi online della pubblica amministrazione (e non solo) che permette a 30 milioni di cittadini e imprese di usufruire di numerosi servizi attraverso nome utente e password da qualsiasi dispositivo. Spid risulta semplice per l’utente finale, è normalizzato a livello nazionale, inclusivo, integrabile al sistema europeo. Il sistema permette di accedere a portali come quello dell'Agenzia delle entrate per scaricare il 730 precompilato, al Bonus docenti, al sito dell'Inps o a 18App con lo stesso nome utente e la stessa password. Nei mesi scorsi, per la prima volta, il sistema Spid ha permesso le raccolta di firme certificate sui temi referendari.

Spid fornisce credenziali che consentono l’autenticazione in base a tre livelli di sicurezza:

  • livello 1 - prevede l’accesso usando la classica combinazione di username e password
  • livello 2 - prevede l’accesso ai servizi online usando username, password e una password OTP (one time password, una password usa e getta) generata tramite app per smartphone o sms
  • livello 3 - prevede l’accesso ai servizi online usando una smart card e una password

Documenti necessari
Per richiedere Spid bisogna avere compiuto 18 anni. Servono un documento d’identità valido – carta d’identità, passaporto, meglio se elettronici, o patente – e la tessera sanitaria con il codice fiscale. Serve anche un indirizzo email e un numero di telefono cellulare (va bene anche se non si è intestatari del contratto). Il permesso di soggiorno non permette l'ottenimento dell'identità digitale. Con il permesso sarà possibile ottenere la carta d’identità, necessaria per richiedere Spid.

Dove richiederlo
L'identità SPID si ottiene facendone richiesta a uno degli identity provider (gestori di identità digitale), che è possibile scegliere liberamente fra quelli autorizzati dall'Agenzia per l'Italia digitale (AgID). Anche se forniscono tutti lo stesso servizio, funzionano in modi un po’ diversi e alcuni hanno funzioni a pagamento. I provider sono: Aruba, InfoCert, Intesa, Lepida, Namirial, Poste, Sielte, Register.it, Tim.

La procedura
È tutto piuttosto semplice. Si tratta di inserire sul sito del gestore scelto i propri dati anagrafici, creare le proprie credenziali Spid (nome utente e password), confermare email numero di telefono ed effettuare il riconoscimento, scegliendo tra le modalità gratuite o a pagamento offerte dai gestori di identità, da conoscere prima di procedere all’attivazione. 

Il riconoscimento
Il passaggio più elaborato della registrazione a Spid è il riconoscimento. È l’ultimo passaggio, quello in cui il provider riconosce l’utente. Si può fare di persona, oppure attraverso webcam, con un lettore di smart card da collegare al computer o con la “firma digitale”. L'unico metodo veramente gratuito è quello che prevede l'utilizzo del proprio documento elettronico e un cellulare di ultima generazione

  • dopo aver effettuato la registrazione è possibile prendere un appuntamento e recarsi in un ufficio degli identity provider, come per esempio un ufficio postale
     
  • In alternativa al termine della registrazione si può accendere la webcam del computer e svolgere la procedura di riconoscimento con un operatore da remoto. In entrambi i casi, il servizio è a pagamento e per ottenere Spid sarà necessario attendere i tempi indicati dal provider digitale 
     
  • il metodo con carta d'identità o passaporto elettronico è il più comodo, veloce e gratuito se si è in possesso di un cellulare di ultima generazione, dotato di lettore NFC. In questo caso, quando richiesto, basterà avvicinare lo smartphone alla parte anteriore del documento e le informazioni presenti verranno automaticamente verificate sull’app. Tutto in pochi secondi. A offrire questo servizio sono le app di Poste e Sielte. In questo caso, effettuare la registrazione direttamente sull'app del provider, dal proprio cellulare, è certamente il metodo più intuitivo
     
  • per gli altri sistemi bisogna già essere in possesso di dispositivi specifici come il lettore di smart card o una chiavetta USB per l'autenticazione della firma
     

Una volta terminata la procedura sarà possibile autenticarsi su tutti siti della pubblica amministrazione con i propri nome utente e password, e l'inserimento di una password usa e getta ricevuta via sms. I telefoni di ultima generazione permettono di inquadrare un QRcode e accedere senza digitazioni, attraverso il riconoscimento facciale o dell'impronta digitale.