Il 2 agosto del 1922 Giuseppe Di Vittorio a capo di ex ufficiali legionari di Fiume, socialisti, comunisti, anarchici e Arditi del Popolo e con i lavoratori e i cittadini baresi, difese con le armi la sede della Camera del Lavoro di Bari, sconfiggendo gli squadristi fascisti di Caradonna. Nei giorni della difesa armata della Camera del Lavoro di Bari vecchia, luogo simbolo di libertà dove ora sorge la scuola Diomede Fresa, Carolina Morra, bracciante di Cerignola e moglie di Giuseppe Di Vittorio, dava alla luce il figlio Vindice, il cui nome sta proprio a significare, vendetta vittoriosa sul fascismo. Cgil Bari e Cgil Puglia vogliono ricordare quel momento storico, riunendo l’impegno delle Anime Resistenti del territorio in un appuntamento in programma il 2 agosto alle ore 19.30 al Castello Svevo di Bari. 

“Anime Resistenti" è il titolo dell’iniziativa nonché del Comitato promotore per le celebrazioni del centenario della difesa della Camera del Lavoro di Bari vecchia dai fascisti, costituitosi a marzo scorso per dar vita a un percorso che si conclude a Bari il 2 agosto ma che continuerà poi a Cerignola in occasione del 65esimo anniversario della morte del padre del sindacalismo italiano. E anime resistenti è anche il titolo della mostra allestita al castello Svevo in occasione delle celebrazioni, che rappresenta un percorso di memoria tra i volti, le storie, l'esempio di autorevoli nomi dell'antifascismo barese. Il progetto visivo è stato curato da Almanacco Press e vede i disegni inediti dell'illustratrice Mariateresa Quercia. Le 10 illustrazioni raffigurano l'impegno di Giuseppe di Vittorio, Rita Maierotti, Alba de Cespedes, Giuseppe di Vagno, Tommaso Fiore, Benedetto Petrone, Michele Romito. Una tavola è dedicata al carcere di Turi dove vissero giorni di prigionia Antonio Gramsci e Sandro Pertini.

Al dibattito, moderato dal giornalista Michele Mascellaro, interverranno:

- Gigia Bucci, segretaria generale Cgil Bari
- Antonio Decaro, sindaco di Bari
- Pasquale Martino, presidente Anpi provinciale
- Stefano Bronzini, rettore Universita’ di Bari
- Pino Gesmundo, segretario generale Cgil Puglia
- Loredana Capone, presidente Consiglio regionale Puglia
- Gianna Fracassi, vice segretaria generale Cgil nazionale

Il format dell’iniziativa sarà caratterizzato da una serie di “incursioni teatrali”. In scena l’attore Riccardo Lanzarone nato a Palermo, diplomato alla Civica Accademia D'Arte Drammatica Nico Pepe di Udine, oggi docente di recitazione presso la stessa e presso l’Atelier Teatro Fisico di Lecce. Insieme a una compagnia di cinque attori Lanzarone ha dato vita a una sceneggiatura incentrata sulla figura di Di Vittorio e Rita Maierotti, l’assalto e la difesa della Camera del Lavoro valorizzando i principi fondanti dell’organizzazione sindacale: la resistenza, l’antifascismo, la democrazia, la libertà. Il lavoro di riscrittura dei temi della produzione teatrale è stato effettuato attraverso l’utilizzo di materiale storiografico degli archivi Cgil e le interviste realizzate a Baldina di Vittorio. Il finale della messa in scena vedrà un parallelismo tra l’assalto storico alla Camera del Lavoro barese e l’attacco fascista alla sede nazionale del sindacato a Roma del 2021 con la finalità di sottolineare quanto anche oggi l’impegno contro ogni forma di fascismo sia attuale e necessario.