Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams chiamano oggi (30 maggio) allo sciopero generale tutto il personale. Una mobilitazione scatenata dal Dl 36 con il quale il governo per i sindacati "invade il campo in materie come salario e carriera, che sono di esclusiva competenza della contrattazione". Sotto accusa anche la formazione (finanziata col taglio di 10 mila cattedre) e il sistema di reclutamento – che oltre a riproporre lo "scandalo" del mercato dei crediti formativi – taglia fuori da qualsiasi percorso di stabilizzazione i precari che in questi anni hanno garantito il funzionamento della scuola italiana. E, ancora, i sindacati stigmatizzano gli stanziamenti insufficienti per il rinnovo dei contratti.

"È importante scioperare perché è l'ennesima riforma che viene calata dall'alto", così in questo video Raffaella Fatica, docente del liceo Mamiani di Roma, che rimarca in particolare come uno dei capitoli più importanti del Dl 36, quello che riguarda la formazione, "venga calato dall'alto", mentre bisognerebbe calarsi nei problemi concreti "per capire quali sono i problemi reali della scuola".

Sulla stessa lunghezza d'onda Valeria Giannini, lavoratrice Ata dello stesso Mamiani, che rileva come "siamo sempre più oberati di compiti pesanti" e "siamo sempre meno, molti con contratti fino all'8 giugno che non sono stati prorogati". Per questo "dobbiamo scioperare per farci sentire".

“Uno sciopero - sottolinea il segretario generale della Cgil Maurizio Landini - per contrastare le norme introdotte nel decreto Pnrr che tradiscono il patto per la scuola e negano il valore della partecipazione, del confronto e della contrattazione, come principali strumenti di valorizzazione e crescita delle professionalità che operano nel sistema d'istruzione”.

“È Inaccettabile - prosegue il leader del sindacato di Corso d’Italia - una formazione fatta per pochi, finanziata, peraltro, con i tagli di organico. Come pure sono inaccettabili le assenze di risposte per i precari che ogni giorno garantiscono il diritto allo studio”.