“Formazione specifica a scuola, misure per migliorare la qualità del lavoro e interventi sul salario sono alcuni degli elementi per ridare uno status alla categoria dei conducenti di mezzi pesanti e appetibilità alla professione”. E’ quanto ha sostenuto il segretario nazionale della Filt Cgil, Michele De Rose, intervenendo questa mattina al workshop “Rispettiamo il trasporto: la componente sociale della sostenibilità", organizzato a Milano nell’ambito di Transpotec Logitec, la manifestazione dedicata all’autotrasporto.

Secondo il sindacalista, “bisogna individuare un ambito specifico nei programmi scolastici che abbia come sbocco possibile diventare autisti. Nell’ambito di questo filone scolastico serve inserire anche elementi di conoscenza della logistica e dell’innovazione tecnologica che investe questo settore. Serve intervenire con misure specifiche che riguardano la qualità della vita dell’autista mentre lavora, a partire da aree dedicate al riposo e al ristoro lungo le nostre strade e autostrade ma anche tecnologie per i mezzi di trasporto come il sistema di assistenza alla guida e comfort necessari ai lavoratori”.

"Servono infine interventi – ha detto infine il dirigente sindacale - sul versante delle infrastrutture stradali e anche nei retroporti e negli interporti e soprattutto interventi mirati sul salario che riconoscano le peculiarità della professione e ultimo ma non ultimo un intervento sul lato previdenziale e sul riconoscimento dell’attività di autista tra le lavorazioni usuranti”.