L’Ispettorato del lavoro ha sanzionato la Sacal spa, a seguito della denuncia avanzata dalla Filt Cgil Calabria, confermando l’illegittimità dell’affidamento commissionato ad altra azienda (Aviapartner), relativamente al servizio di Prm (assistenza passeggeri a ridotta mobilità).

La richiesta della Filt, in occasione dell’incontro dello scorso 21 luglio, era finalizzata all’assunzione del personale stagionale che ormai da anni veniva assunto da Sacal in supporto dei lavoratori già in forza, al fine di far fronte all’aumento dei passeggeri nei periodi di intenso traffico. "Il responsabile delle relazioni industriali della Sacal avvocato Falbo, il presidente De Metrio e il direttore generale Farabbi non hanno voluto impiegare i lavoratori stagionali, poiché in azienda era in corso un ammortizzatore sociale che, a loro dire, ne impediva l’assunzione, anticipando inoltre ai sindacati presenti che l’azienda avrebbe commissionato l’affidamento ad altra azienda ed esternalizzando, quindi, di fatto, servizi e attività lavorativa", denuncia la Filt calabrese.

"Il puntuale e preciso approfondimento fornito alla Sacal dalla Filt, che fugava ogni dubbio sulla fattibilità delle assunzioni di certo in linea e nel rispetto delle vigenti normative non è bastato: si è proceduto, quindi, nel mese di luglio su richiesta della dirigenza Sacal in accordo con Confindustria a richiedere parere all’Ispettorato del lavoro, il quale si è pronunciato confermando quanto già anticipato dalla Filt. Ma neanche ciò è servito a far cambiare idea al management. Infatti, i dirigenti della Sacal hanno proseguito nel loro illegittimo proposito affidando il servizio ad Aviapartner. E i lavoratori stagionali che da anni si stanno battendo per uscire dal precariato, sono stati sostituiti con personale alle dipendenze di Aviapartner, ritrovandosi così senza occupazione e senza stipendio", prosegue il sindacato.  

"Quanto accaduto, non poteva rimanere l’ennesimo atto ingiusto commesso dalla Sacal a danno dei lavoratori; per questo, ci siamo rivolti all’Ispettorato del lavoro, chiedendo un accertamento ispettivo che a distanza di mesi ci ha dato ragione, producendo sanzioni amministrative e comunicando testualmente 'sono stati svolti gli accertamenti di competenza e contestati gli illeciti emergenti da una verifica di un appalto di servizi privo dei requisiti di liceità'.  Adesso chiediamo che i lavoratori rimasti privi di occupazione vengano risarciti del danno a loro causato e che venga posta dai Soci della Sacal azione di responsabilità verso quei dirigenti che con superficialità hanno mal condotto questa vertenza sperperando denari della collettività", conclude la federazione Cgil dei trasporti.