Roma
Fp Cgil-Cisl, giustizia al collasso

"Da anni, denunciamo la gravissima carenza di organico in cui versa l'ufficio interdistrettuale dell'esecuzione penale esterna della Capitale in tutti i settori" E' quanto affermano i sindacati del pubblico impiego che ieri mattina hanno manifestato insieme ai lavoratori sotto la sede del dipartimento per la giustizia minorile e di comunità del ministero della Giustizia di via Damiano Chiesa a Roma
"Da anni, denunciamo la carenza di organico in cui versa l'ufficio interdistrettuale dell'esecuzione penale esterna Uiepe di Roma in tutti i settori: i funzionari di servizio sociale effettivamente operativi sono 27, per oltre 8.000 casi gestiti (dati a giugno 2021), e una media di 160-180 casi assegnati per assistente sociale". E' quanto affermano i sindacati Fp Cgil e Cisl Fp, che stamattina hanno manifestato insieme ai lavoratori sotto la sede del dipartimento per la giustizia minorile e di comunità del ministero della Giustizia di via Damiano Chiesa a Roma.
"Anche le aree amministrative e contabili sono in grave sofferenza: la segreteria tecnica dell'area di servizio sociale e' ridotta a sei assistenti amministrativi, l'ufficio personale conta due unità' amministrative, l'ufficio contabilità' ha 1 solo funzionario contabile - scrivono in una nota congiunta i sindacati - la carenza di organico si traduce in carichi di lavoro insostenibili e rischio burn out per gli operatori. Il nuovo sistema di protocollo del ministero della Giustizia, "Calliope", introdotto con l'intento di semplificare le attivita' amministrative, ha al contrario aumentato i rallentamenti e aggravato i carichi: l'Ufficio e' al collasso organizzativo. Mancano dispositivi informatici adeguati, che non sono stati forniti neanche in fase di smart working emergenziale, e la sede di via Ostiense non ha spazi adeguati ne' per il personale, ne' per i colloqui con utenti e familiari, ne' per gli archivi"