Il primo obiettivo del tavolo con il governo è stato raggiunto. Per Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, era importante ottenere un incontro per entrare nel merito del Recovery plan. Avviare, già nei prossimi giorni, un confronto serrato sui contenuti del piano e sulle diverse missioni, al fine di condividere i progetti da presentare a Bruxelles, “per dare lavoro stabile e di qualità ai giovani, alle donne e nel Mezzogiorno”.

“La prossima settimana – ha detto il numero uno del sindacato di Corso d’Italia - il governo incontrerà Cgil, Cisl e Uil sul nuovo decreto ristori.  In questa fase nessuno deve essere lasciato solo ed è necessario prorogare il blocco dei licenziamenti”.

“Il piano – ha proseguito Landini – deve rappresentare anche una grande opportunità per avviare le riforme necessarie che servono al Paese (a partire dal lavoro, dal fisco, dalla p.a. e dalle pensioni). Nella pubblica amministrazione serve una vera riforma, utilizzando meglio le risorse che già ci sono e facendo assunzioni di giovani e nuove competenze”.

“È necessaria – ha concluso il leader della Cgil - una riforma complessiva degli ammortizzatori sociali. Servono investimenti, pubblici e privati, per creare nuova occupazione e sconfiggere la precarietà. È il momento di cambiare il modello di sviluppo nel rispetto dell’ambiente e con la costruzione di un modello sociale fondato sulla sanità pubblica e sul diritto alla conoscenza. Tutto questo si può realizzare solo con il coinvolgimento di tutto il mondo del lavoro, delle parti sociali e del Paese”.