Pieno appoggio della Flc Cgil Roma e Lazio alla mobilitazione delle studentesse e degli studenti della Capitale cominciata oggi (11 gennaio) con presidi e lezioni all’aperto.  "Per questi motivi facciamo appello a genitori e studenti ad essere in piazza San Silvestro alle ore 15,30 a Roma giovedì 14 gennaio per rivendicare come comunità educante il ruolo di primo piano che la scuola deve avere, dopo mesi di ritardi, nell’agenda politica", si legge in una nota.

Gli effetti più nefasti della Dad, rimarca il sindacato, "si fanno sentire a distanza di mesi sui livelli di apprendimento e sull’aggravio di lavoro degli insegnanti che, con generosità, stanno portando avanti la scuola, nell’abbandono più totale delle istituzioni e del Governo.  I continui cambiamenti, il balletto degli slittamenti sul rientro in presenza nella secondaria di secondo grado, nonché la disomogeneità di trattamento tra regioni, segnalano un’incapacità del Governo e del ministero dell’Istruzione di governare i processi di intesa con le autorità preposte".

Per assicurare un rientro in presenza senza stressare organizzativamente le scuole e non creare ulteriore disagio ai nostri la Flc chiede di accelerare con l’attivazione e il rafforzamento dei drive-in dedicati a studenti e personale scolastico; tempestività delle procedure operative delle Asl su tutto il territorio regionale;  vaccinazione volontaria in via prioritaria (per tutti gli ordini di scuola) degli alunni immuno-depressi e del personale scolastico; l’attivazione della fascia oraria unica di ingresso a scuola alle ore 8 degli studenti della scuola superiore nella fase in cui lo stesso risulterà limitato al 50 per cento della popolazione studentesca;  possibile ricorso a mezzi privati dedicati al trasporto scolastico; attivazione di uno screening sulla casistica del contagio della fascia 0-6 e del primo ciclo di istruzione, che hanno funzionato costantemente con le attività didattiche in presenza; fornitura di mascherine Ffp2 a tutto il personale scolastico, in luogo di quelle chirurgiche fin qui adottate; prevedere la differenziazione degli orari delle attività produttive, in modo da rendere quasi esclusivi per gli studenti i mezzi di trasporto nell’orario di ingresso a scuola.

"Oggi è partita una richiesta di incontro al prefetto di Roma con l’obiettivo di modificare il piano operativo accogliendo le nostre proposte, per far sì che gli studenti e i lavoratori delle scuole superiori possano tornare al più presto e in sicurezza e agli istituti comprensivi di avere la giusta e adeguata tutela nel prosieguo delle attività didattiche", conclude la nota.