"Un’altra tragedia si sta per consumare nel trasporto pubblico napoletano, Ctp è sull’orlo del fallimento e il sindaco de Magistris, per salvarsi la faccia, fa attivare all’azienda il concordato preventivo in bianco, con tutte le conseguenze del caso per i lavoratori, per i creditori in generale, per utenti e cittadini, che si vedranno ridimensionare un servizio di trasporto già ai minimi termini". E' quanto si legge in una nota diffusa dalle organizzazioni sindacali regionali di categoria Filt-Cgil Uiltrasporti Uglfna. 

I sindacati ritengono "tale opera sciagurata e intempestiva, con cui si conferma l’assoluta superficialità utilizzata dal sindaco de Magistris e dalla Città metropolitana nei confronti della Ctp e dei suoi dipendenti. L’azienda Ctp, su indicazione della proprietà Città metropolitana, ha avviato la procedura concorsuale concordataria senza prima pagare gli stipendi e i buoni pasto ai lavoratori, che, a questo punto, non avranno alcuna garanzia di ricevere gli stessi emolumenti nel breve termine".

Le sigle di categoria si dichiarano "fortemente contrarie all’azione nefasta di Città metropolitana, e invece ritengono assolutamente indispensabile assicurare nei termini previsti le retribuzioni ai lavoratori e garantire lo stanziamento di somme utili al regolare prosieguo delle attività aziendali, risorse, peraltro, già individuate dalle delibere del sindaco".

"È paradossale che, nonostante gli atti formalizzati dalla Città metropolitana, circa lo sblocco delle risorse legate alle indicizzazioni contrattuali da riconoscere alla Ctp, si pratichino percorsi giuridici complessi per celare la propria incapacità gestionale e amministrativa. I lavoratori della Ctp non meritano ulteriori mortificazioni: il sindaco attivasse una volta per tutte le misure finanziare necessarie, passasse dalle parole ai fatti, poiché, in caso contrario, sarà l’unico responsabile del tracollo della Ctp e del disastroso servizio di trasporto pubblico per utenti e cittadini"., conclude il comunicato sindacale.