“Al centro della tecnologia dovranno esserci i bisogni delle persone che vogliamo rappresentare. La tecnologia non è neutra, quindi la progettazione di ciò che la fa funzionare deve rispondere ai bisogni sociali. Ci sono tante cose da fare che hanno necessità di essere integrate tra loro e stare dentro un disegno complessivo per ridefinire un modello sociale e di funzionamento sia dal punto di vista dello Stato che nei sistemi di lavoro”. Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha concluso l’iniziativa Reti in Comune: contrattare l’innovazione, disegnare la città partecipata promossa dalla Confederazione e trasmessa in diretta su Collettiva.it, nel corso della quale si è discusso di come utilizzare le tecnologie digitali per dare risposta ai bisogni di partecipazione, socialità, mobilità, assistenza, cura, conoscenza.

“Quello della digitalizzazione - ha affermato Maurizio Landini - è un tema fondamentale per la modernizzazione del Paese, dobbiamo quindi porci il problema di come farlo diventare oggetto di un ampio confronto poiché è un tema trasversale che riguarda tutte le attività umane ed economiche”. Per il leader della Cgil “la tecnologia sta già cambiando il mondo del lavoro e le procedure democratiche del Paese. In base a come la si utilizzerà avremo un modello di società partecipativo o autoritario con la relativa riduzione degli spazi democratici. C’è bisogno quindi - ha concluso Landini - di una progettazione del sistema digitale che abbia una funzione sociale con controllo pubblico di dati che sono i nuovi ‘beni comuni’ e che, quindi, non possono essere considerati proprietà privata dei grandi monopoli digitali”.

All’iniziativa, introdotta da Cinzia Maiolini, Ufficio lavoro 4.0 Cgil e coordinati da Sandro Del Fattore - coord. Deleghe del segretario generale Cgil, sono intervenuti: Massimo Bonini, segretario generale Cgil Milano; Michele Mezza, Università di Napoli Federico II; Ruggero Caravita, Cern - Università di Trento; Giuseppe Sala, sindaco di Milano; Virginio Merola, sindaco di Bologna; Antonio Decaro, presidente Anci; Piero De Chiara, Forum delle diseguaglianze - Crs; Fiorella De Cindio, Università statale di Milano - Frcm; Gianna Fracassi, vicesegretaria generale Cgil; Luigi De Magistris, sindaco di Napoli; Anna Ascani, viceministra Istruzione; e i segretari generali delle Camere del lavoro metropolitane.

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