Cgil Cisl Uil, in una nota congiunta, replicano alle affermazioni assolutamente pretestuose dell’onorevole Giorgia Meloni su Facebook in merito a presunte violazioni da parte di alcuni sindacati nelle  procedure per la richiesta della cassa integrazione previste dal decreto “cura Italia”. "Cgil, Cisl e Uil invitano l’onorevole Meloni a precisare le circostanze di queste presunte violazioni e a denunziare alla magistratura eventuali irregolarità di cui dice di essere venuta a conoscenza". Lo affermano i segretari organizzativi di Cgil e Cisl, Nino Baseotto, Giorgio Graziani e il segretario generale aggiunto della Uil, Pierpaolo Bombardieri. 

Le sigle "considerano altresì strumentale e sbagliata la proposta espressa dall’onorevole Meloni di eliminare l'obbligo di contrattazione sindacale per accedere alla cassa integrazione. Questo significherebbe indebolire i principi di tutela, assistenza e solidarietà nei confronti dei lavoratori che stanno subendo le conseguenze sociali di questa gravissima crisi sanitaria e che, con i loro contributi mensili, finanziano il fondo per la cassa integrazione".

Cgil, Cisl, Uil "sottolineano che le loro sedi di patronato stanno offrendo come sempre, a maggior ragione nelle attuali condizioni di enorme difficoltà, il proprio servizio assolutamente gratuito di assistenza a tutti i lavoratori e pensionati, secondo i criteri stabiliti dalla legge. Anche le sedi sindacali, restano aperte per dare sostegno e assistenza a chiunque abbia bisogno di tutele in questo momento cosi difficile. Cgil, Cisl, Uil, a cominciare dai propri iscritti e rappresentanti nelle strutture sanitarie, nella protezione civile, nei settori della sicurezza hanno implementato il proprio lavoro a sostegno di chi è in prima linea in questa battaglia contro il Coronavirus". 

Le organizzazioni confederali "saranno come sempre presidio di legalità di luoghi di lavoro e nei territori, vigili e attenti affinché le procedure negoziali e contrattuali  avvengano nel massimo della trasparenza e nel pieno rispetto della legge e dei contratti pronti a denunciare nelle sedi competenti ogni eventuali situazione di irregolarità".