“È fondamentale decidere a livello europeo un blocco delle vendite delle armi a Israele. Circa due terzi delle armi vengono dagli Stati Uniti, un terzo dalla Germania e l'uno per cento dall'Italia. Dobbiamo assolutamente bloccare tutto questo”. Così Giorgio Parisi, premio Nobel per la fisica, in un’intervista che ci ha rilasciato prima del suo intervento all’assemblea pubblica organizzata dalla Rete#NoBavaglio a Roma, dal titolo “Genocidio a Gaza, guerre, riarmo: che fare? Verso una mobilitazione globale permanente”.

Un’iniziativa che si è svolta il 23 settembre e che ha visto tra i relatori anche l’artista e scrittore Moni Ovadia e il giornalista palestinese Bassam Saleh (pubblicheremo nei prossimi giorni le interviste).

Da scienziato, Parisi ci ricorda che ci sono “in Israele tantissimi colleghi, scienziati anche ad altissimo livello, che hanno una posizione assolutamente contraria alla politica sciagurata del governo israeliano” e che hanno scritto appelli però rimasti inascoltati dal presidente Netanyahu.