Malta è diventata negli ultimi anni uno dei principali mercati di sbocco per i lavoratori del meridione e della Sicilia in particolare. I lavoratori italiani ufficialmente a Malta sono più di 12 mila, tra residenti, lavoratori transfrontalieri e distaccati, di cui circa diecimila iscritti all’Aire (l’Anagrafe italiani residenti all’estero), impegnati in tutti i settori dell’economia del Paese. Ma si stima che complessivamente siamo più di 30.000. 

La tratta del Catamarano che dal porto di Pozzallo (Ragusa) porta a La Valletta è dunque diventata lo scenario di un fenomeno oramai strutturale, sia in termini di qualità che di dimensioni, che influenza decisamente i mercati del lavoro nelle due regioni di confine.

La Cgil e la General workers’ union maltese hanno dunque istituito due contact point gemelli, uno a Pozzallo e uno a La Valletta per dare accoglienza, servizi, assistenza e rappresentanza alle esigenze delle lavoratrici e lavoratori, dei giovani e dei pensionati italiani presenti a Malta.