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Emergency parteciperà alla Global Sumud Flotilla diretta a Gaza con la Life Support, la sua nave di ricerca e soccorso. L’imbarcazione avrà il ruolo di osservatore e fornirà supporto medico e logistico alle barche coinvolte nell’iniziativa. La partenza è prevista dal porto di Catania insieme alle unità della delegazione italiana.
"Quello che accade nella Striscia di Gaza da quasi due anni – dichiara Emergency – è inaccettabile. Il nostro staff, che lavora nella Striscia in due centri sanitari nel governatorato di Khan Younis, racconta una situazione gravissima, mai vista prima. Mentre l’esercito israeliano bombarda senza sosta la popolazione civile, già provata da continui ordini di evacuazione, da cinque mesi sono bloccati gli aiuti necessari ad assicurare una minima assistenza alla popolazione."
Secondo l’organizzazione umanitaria, la crisi è ormai senza precedenti: "Oltre a subire continui bombardamenti ed evacuazioni, almeno 500.000 persone vivono in condizione di insicurezza alimentare catastrofica. Le Nazioni Unite hanno già dichiarato lo stato di carestia nel governatorato di Gaza e il rischio che si espanda nei territori vicini."
Emergency punta il dito anche contro l’inazione politica: "Mentre i nostri governi non sono stati in grado di adottare nessun provvedimento per bloccare una situazione che degenera di giorno in giorno, i cittadini non si rassegnano a stare a guardare."