Il cessate il fuoco immediato e l’avvio di un negoziato di pace. È la richiesta che arriva della fiaccolata promossa dalla coalizione Europe for Peace, che si è tenuta ieri a Roma (sabato 25 febbraio), a un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, a cui ha partecipato la Cgil con il segretario generale Maurizio Landini. Una mobilitazione per continuare a dire che è il momento della pace e non della guerra: associazioni, organizzazioni, singoli cittadini sono scesi in piazza nella Capitale, in più di 120 città italiane e in altri centri d’Europa per accendere il fuoco della speranza.

“Siamo radicalmente contro tutte le guerra, perché non esistono guerre giuste e sbagliate – ha detto Landini, che ha aperto il corteo insieme al sindaco di Roma Roberto Gualtieri e al fondatore della comunità di Sant'Egidio Andrea Riccardi -. E credo che noi pacifisti rappresentiamo la maggioranza dell’opinione pubblica. A un anno dall’inizio del conflitto, è importante continuare la mobilitazione per chiedere il negoziato e una decisa azione politica e diplomatica internazionale che rimetta al centro il ruolo delle Nazioni Unite e la sicurezza comune. È un obiettivo fondamentale perché siamo di fronte al rischio della guerra atomica: è a rischio il futuro del mondo”.