In Europa oggi abbiamo una macchia nera: l’Ucraina. Per restituirle i colori, la guerra deve essere sconfitta. Questa è la ragione del nostro logo.

In Italia la mobilitazione contro la guerra è iniziata immediatamente. Associazioni, sindacati, ong, chiese ed enti locali hanno condiviso una piattaforma di pace. 150 manifestazioni cittadine, oltre 100mila persone riunite a Roma per un’Europa dei popoli, dall’Atlantico agli Urali.

Crediamo fermamente che la pace debba essere raggiunta attraverso la via diplomatica promossa dalle Nazioni Unite. Chiediamo un immediato cessate il fuoco e negoziati. Ripudiamo questa guerra come tutte le guerre. Respingiamo la violenza ed esprimiamo solidarietà concreta al popolo ucraino.

Chiediamo accoglienza per i rifugiati, assistenza per gli sfollati, asilo per i perseguitati e per il obiettori. Siamo presenti e lavoriamo con coloro che sono rimasti nelle città assediate. Chiediamo il bando delle armi nucleari, una politica di riduzione delle spese militari, il disarmo e la conversione dell’industria militare. 

Chiediamo che le Nazioni Unite convochino una conferenza di pace internazionale e che tutti gli Stati membri si impegnino per fermare tutte le guerre e costruire una sicurezza condivisa. L’Europa avrebbe potuto e dovuto evitare la guerra in Ucraina. Adesso dovrebbe essere protagonista di una politica di pace. Costruiamo insieme la nostra Europa per la pace.