È trascorso poco meno di un mese da quando la Cgil ha lanciato una raccolta fondi destinata a rispondere all'emergenza cubana. Sull'isola caraibica, da dove erano partiti i medici della Brigata Henry Reeve, pronti a sostenere l'Italia nel momento più duro della pandemia, il Covid 19 continua a mietere vittime, ma a causa dell'embargo economico imposto dagli Stati Uniti scarseggiano beni necessari a rispondere alla crisi sanitaria. Da questo bisogno nasce la campagna internazionale "Poniendole corazon a Cuba" al quale anche il sindacato di Corso d'Italia ha voluto dare il proprio contributo.

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Un atto di solidarietà che si iscrive nella storia più antica del movimento operaio e, allo stesso tempo, diventa la testimonianza di una riconoscenza profonda nei confronti di chi ha saputo mettersi a disposizione quando la crisi aveva colpito duramente il nostro Paese. Un mese in cui tutte le strutture sindacali, ma anche tanti singoli cittadini, uomini e donne, lavoratori e pensionati, iscritti e non hanno partecipato consentendo di raggiungere un risultato inatteso. 

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Grazie al coordinamento di Aicec, alla solidarietà sindacale tra Cgil e Ctc, il sindacato cubano, a Conaci, e al contributo di tante organizzazioni ed enti, il prossimo 26 agosto un aereo decollerà dall'aeroporto di Milano Malpensa, destinazione l'Havana, con un carico di 200 metri cubi di materiale sanitario. Ci saranno respiratori polmonari, ossigeno, farmaci, mascherine, guanti, siringhe, gel igienizzanti, perché la solidarietà è contagiosa e nessuno in quest'anno e mezzo ha mai dimenticato quella brigata sanitaria composta da 61 medici che sbarcò a Crema e a Torino per rispondere alla prima ondata del coronavirus. 

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Poco prima del decollo, una conferenza stampa illustrerà nel dettaglio i risultati della campagna. L'appuntamento sarà alle 9  presso il Terminal 1 (check-in Neos) dello scalo milanese. Alla conferenza stampa interverranno: Susanna Camusso, responsabile Politiche europee e internazionali Cgil nazionale; José Carlos Rodriguez Ruiz, ambasciatore di Cuba in Italia; Manuela Dogliotti, comunità di Sant’Egidio; Niurka Bertha Pico Parra Conaci, comunità cubana residente in Italia; Michele Curto, presidente di Aicec; e una rappresentanza istituzionale della Regione Piemonte.