Licenziato ingiustamente e reintegrato dopo una battaglia legale lunga nove mesi. Un operaio della Notaro Group, azienda che gestisce i servizi cimiteriali a Nardò, riprende il suo posto. Esito affatto scontato, che costituisce un precedente importante in materia di licenziamento illegittimo: “se il provvedimento disciplinare da cui scaturisce è un fatto insussistente – spiega la Cgil salentina nel comunicato –, il licenziamento è da considerarsi inefficace”.

Il licenziamento era stato comunicato lo scorso 27 gennaio

Il lavoratore, iscritto alla Cgil e impiegato nell’appalto dei servizi cimiteriali del Comune di Nardò, è stato licenziato il 27 Gennaio di quest’anno sulla scorta di una contestazione disciplinare. La Filcams Cgil aveva fin da subito sostenuto l'illegittimità e l'inefficacia di tale licenziamento, perché basato su una sanzione disciplinare a sua volta infondata, dal momento che il fatto materiale contestato era assolutamente insussistente. Dopo una serie di confronti infruttuosi, la Filcams Cgil ha avviato una vertenza legale che ha portato all’esito sperato, confermando la posizione del sindacato. Giunti in Tribunale, il giudice si è espresso sull’inefficacia del licenziamento, ma non si è arrivati a sentenza perché i legali dell’azienda hanno deciso di accettare la conciliazione.

“Quando il licenziamento è fondato su un fatto materiale insussistente va applicata la tutela della reintegrazione sul posto di lavoro prevista dall’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori – spiega Daniela Campobasso, segretaria generale della Filcams Cgil di Lecce –. Questo è l’importante principio confermato dall’esito della nostra vertenza. Una battaglia che restituisce dignità al nostro iscritto, ingiustamente licenziato, il quale è stato reintegrato, infatti, sul posto di lavoro e ha ricevuto tutte le spettanze arretrate, da gennaio ad oggi”.