Un segnale importante di unità e di attenzione concreta arriva dal consiglio comunale di Rosignano, che ha approvato all’unanimità un ordine del giorno a sostegno dei lavoratori Ineos e Inovyn. Un documento che impegna il sindaco a monitorare con costanza la situazione del gruppo e a farsi promotore di un confronto con Governo e Regione.

“Apprezziamo molto questa presa di posizione – spiega Stefano Santini, segretario generale della Filctem Cgil di Livorno – perché riconosce le nostre preoccupazioni e ribadisce l’importanza strategica del sito chimico di Rosignano per l’intera filiera nazionale.”

Energia e dazi: le vere emergenze

Il sindacato insiste da tempo su due nodi cruciali: l’alto costo energetico e il regime dei dazi, che stanno indebolendo la competitività di un settore già provato da anni di incertezze. “Sono questioni decisive per il futuro della chimica italiana – sottolinea Santini – e senza un intervento deciso del Governo rischiano di compromettere la tenuta industriale e occupazionale degli stabilimenti Ineos”.

Il sito di Rosignano impiega circa 400 lavoratrici e lavoratori, un presidio industriale che garantisce occupazione, competenze e indotto sul territorio.

Nessun taglio, ma un piano industriale

Nel recente incontro con il sindaco, la Filctem Cgil ha ribadito la necessità di escludere qualsiasi ipotesi di riduzione del personale. “Un segnale del genere – avverte Santini – sarebbe gravissimo e aprirebbe una fase di mobilitazione. Non servirebbe a risolvere le criticità strutturali del gruppo, ma solo ad aggravare la situazione economica e sociale della zona.”

Per il sindacato, l’unica strada è costruire una politica industriale chiara e condivisa, che metta al centro lavoro, innovazione e sostenibilità.

L’impegno del sindacato

“La Filctem Cgil continuerà a seguire con la massima attenzione ogni sviluppo – conclude Santini – restando al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori. Serve responsabilità da parte di tutti per garantire un futuro certo al sito e al territorio.”