La Berlinale si è aperta all'insegna di opere importanti in concorso. Il film inaugurale, Small Things Like These, con protagonista Cillian Murphy, rievoca il dramma delle Magdalene, gli istituti cattolici irlandesi gestiti dalle suore, che sottoponevano a duri maltrattamenti le ragazze ritenute immorali, per esempio quelle che restavano incinta. Le cosiddette “lavanderie Maddalena” furono attive addirittura fino al 1996. Un titolo potente che rimesta in una questione ancora abbastanza sconosciuta, portandola al cinema

Centrato sui lavoratori e lavoratrici è poi La cocina, il film messicano di Alonso Ruizpalacios. Seguendo la parabola di una giovane messicana che arriva a New York, propone l’affresco corale di un grande ristorante, The Grill, tutto girato nel retrobottega con le persone che vi operano. La loro attività sfiancante si declina con un solo obiettivo: portare il pasto ai clienti. È il primo grande film sul lavoro che si è visto a Potsdamer Platz.

Il titolo più potente è però A Different Man di Aaron Schimberg: la storia di un uomo affetto da neurofibromatosi, che attraverso una cura sperimentale riesce a tornare “normale”... ma, come sempre, la normalità non è esattamente ciò che sembra. Un lungo applauso è scattato nella proiezione stampa, diventato ovazione in quella per il pubblico. Abbiamo interpellato ai nostri microfoni il compositore della colonna sonora, Umberto Smerilli, un musicista abruzzese che è riuscito a esportare il suo talento all’estero. Ottenendo, dopo il Sundance, un’accoglienza trionfale anche nella capitale tedesca.

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