Un flash-mob davanti alla sede Rai di via Teulada a Roma, promosso nell'ambito della mobilitazione nazionale indetta da Fp Cgil, Uil Pa e Usb Pi sulle condizioni di lavoro del personale dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro. Il tutto in occasione della messa in onda su Rai 1 della prima puntata della serie tv ‘L'altro ispettore’, la prima serie televisiva dedicata alla figura degli ispettori del lavoro.

La serie va in onda in un Paese con oltre tre morti di lavoro al giorno e in cui tutto il personale dell'Inl, che assicura la tutela dei lavoratori, opera in condizioni assai difficili. Il destino dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, tra l'altro, è infatti al centro di un acceso dibattito e il rischio di un suo ridimensionamento è più vicino di quanto si pensi.

A partire dal gennaio 2026, infatti, potrebbe avviarsi una riorganizzazione che prevede lo smantellamento dell’Agenzia e il suo accorpamento sotto il controllo diretto del Ministero del Lavoro. Un piano che sembra riproporre l’idea già ventilata dalla ministra Marina Elvira Calderone all’inizio del suo mandato, e poi accantonata per le polemiche politiche e mediatiche che aveva suscitato.