È il 2019 quando il primo studente straniero della storia entra nella Striscia. Si chiama Riccardo Corradini, ha 24 anni e viene da Siena. Sogna di fare il chirurgo d’urgenza e sceglie Gaza come meta per il suo Erasmus. Qui, di emergenze, ne arrivano tutti i giorni, gli ospedali ne sono pieni. Anche se, formalmente, si è in un periodo di pace, non mancano le proteste, alle quali l’esercito israeliano risponde con bombe e proiettili che quando colpiscono esplodono dentro alle gambe. E colpiscono vecchi, donne, uomini e tanti, tanti bambini. Con Riccardo ci sono due registi, Matteo Delbò e Chiara Avesani, che documenteranno ogni istante di quei cinque mesi. Erasmus in Gaza è un lavoro prezioso per capire il presente, su cui abbiamo riflettuto proprio insieme alla regista e autrice del doc: “Gli ospedali che vedete nel film oggi non esistono più”.
“Erasmus in Gaza”, la storia di Riccardo
Chiara Avesani, regista del documentario: “Molte delle cose che abbiamo visto oggi non esistono più. I nostri amici hanno perso i loro familiari”
19 febbraio 2024 • 16:36