È stato presentato nei locali dell'ormai ribattezzata “Tenuta Terre e Libertà” di Spino d'Adda, in provincia di Cremona, il venticinquesimo testo pubblicato dalla casa editrice Mimosa nell’ambito della sua collana dedicata alla memoria. Il volume, intitolato “La Tenuta Terre e Libertà di Spino d'Adda - Una grande esperienza collettiva” ripercorre nelle sue pagine la lunga storia del bene di via Cascina Fornace, sequestrato nel 2011 e confiscato nel 2013 per gravi reati fiscali.

Un complesso di 40 mila metri quadri provvisto di strutture con finalità agroalimentari gestito, dal 2022, da Cgil e Spi di Cremona e Spi della Lombardia che, insieme a UCaPTe, oggi organizzano convegni, giornate di sensibilizzazione e campi della legalità oltre a offrire rifugio a minori arrivati in Italia non accompagnati.

È grazie alla legge Pio La Torre se oggi questo bene rubato alla comunità le è stato restituito per scopi e attività di carattere sociale”, ha commentato Sergio Pomari, della segreteria di Spi Cgil Lombardia, che sottolinea come l’organizzazione sindacale abbia contribuito, anche con grandi sforzi economici, alla regolarizzazione di parte della struttura, originariamente costruita abusivamente. “Le donne e gli uomini dello Spi Cgil, che nella legalità hanno potuto ottenere conquiste sociali importanti, non potevano che continuare con questo impegno, costruendo rapporti intergenerazionali per creare e diffondere la cultura, appunto, della Legalità”.

Il libro raccoglie le voci di giuristi, amministratori, sindacalisti e studiosi, ma anche volontari e cittadini. “Arrivare al riutilizzo dei beni confiscati è molto importante e il lavoro che la Commissione Antimafia sta facendo è anche quello di rifinire le leggi che ci sono sulla base delle esperienze che si stanno facendo”, ha dichiarato Paola Pollini, presidente della Commissione Speciale Antimafia di Regione Lombardia. “Altro impegno è quello di arrivare ad avere più fondi da mettere a disposizione dei comuni soprattutto dei più piccoli. Per far questo guardiamo anche alle esperienze fatte in altre regioni”.
La presentazione è avvenuta alla presenza delle istituzioni locali, ma anche di volontari e attivisti dell’organizzazione sindacale e non solo.

Quello di oggi non è un punto di arrivo, ma un passaggio sulla nostra strada”, ha infine concluso Palmiro Crotti, curatore del volume insieme a Elena Simeti, e segretario generale dello Spi Cgil di Cremona. “È l’occasione per dirci che il lavoro da fare è ancora tanto, che serviranno coraggio, risorse, collaborazione, ma che la direzione è chiara: far vivere la Tenuta Terre e Libertà come bene del territorio di e per tutti”.