Nella scuola dove ho insegnato quest’anno è stato attivato un centro estivo per le famiglie degli alunni e delle alunne dei nostri plessi; ho chiesto di partecipare, anche per questioni economiche. Sì, perché per un pacchetto di 30 ore, distribuite in tre settimane, gli “esperti” verranno pagati quasi il doppio rispetto a una normale giornata di lavoro durante l’anno scolastico, al netto di un salario mensile tra i più bassi d’Europa. Oltre la retribuzione, l’attività mi aveva comunque incuriosito.

La proposta arriva dal ministero, e seppur tardiva (il finanziamento è arrivato il 26 giugno, il centro estivo è partito il 30 giugno fino al primo agosto) almeno consente in un paio di giorni di trovare un numero sufficiente di maestre e docenti da alternare, presentare i rispettivi progetti, promuoverla nei canali scolastici, quindi partire in fretta e furia verso un’avventura dall’orizzonte incerto, forse anche per questo più stimolante.

Accade così che nei primi quattordici giorni la collega di musica si inventi dal nulla (e con quasi nulla) lo spettacolo “Peter Pan”, coinvolgendo i circa sessanta tra alunni e alunne dai 6 ai 13 anni, equamente distribuiti tra primaria e secondaria di primo grado. Recitazione, canti, balli, costumi, coreografie. Fatica e divertimento, dove ciascuno di noi mette del suo, compreso il prof. di scienze motorie, gigante buono ma non troppo, custode di un’ampia palestra dotata di aria condizionata, e di due piscine gonfiabili esterne comprate al volo, piccole ma funzionali per stemperare la giornata, in ogni senso, quando occorre.

Il resto si svolge tra le aule o nel grande corridoio areato, dove si spostano banchi e sedie per disegnare, colorare, inventare, leggere, scrivere, studiare un po’ d’inglese, un po’ di arte, chiacchierare insieme, mangiare insieme, tutti ben mescolati. E il pranzo portato da casa è l’unica spesa: tutto il resto viene finanziato dal ministero, dalle 9 alle 16, dal lunedì al venerdì, per circa un mese. Un bell’aiuto per le oltre 130 famiglie che, chi prima chi dopo, hanno usufruito di un’opportunità non da poco, dati i prezzi dei centri estivi privati nei mesi di luglio e agosto.

Nel mio caso il progetto ha avuto per titolo “Costruiamo un libro insieme”, che nelle intenzioni doveva essere un libro, anzi due, scritti dai più grandi e illustrato dai più piccoli. Più o meno è andata così; ma giorno dopo giorno (come riportato quotidianamente nel registro elettronico apposito) si è trasformato in due racconti (Un’avventura d’estate e Strumenti stregati), inventati e scritti dal gruppo-medie con tanto di rispettive copertine, mentre il gruppo-elementari (auto-suddiviso in “Principianti dell’arte” e “Pittori della fantasia”) ha restituito oltre 70 disegni, chi 4 chi 1, liberamente tratti dalle due storie che man mano si sviluppavano.

Così è finita che le famiglie, dopo aver assistito numerose ed entusiaste al “Peter Pan”, prima dei saluti siano state invitate per una mostra-esposizione nel cortile della scuola, dove imperversava il vento, ma i disegni appiccicati col nastro dalle sapienti mani delle maestre, sempre presenti nel loro ruolo di responsabili dell’intera organizzazione, non hanno fatto una piega. Poi gli alunni più grandi hanno letto i racconti, i piccoli hanno raccontato i disegni. Molto semplice, con i mezzi che occorrono.

Alla chiusura tutti contenti, compreso il prof, che porterà a casa non soltanto la tredicesima, ma un corso di formazione e aggiornamento didattico impagabile davvero, perché ben più utile dei tanti corsi e ricorsi sulle varie e troppo spesso inutili piattaforme, troppo spesso tempo e denaro perduto. Il contatto con un’esperienza diretta, che stimola la creatività e suggerisce sperimentazioni, in stretta collaborazione con insegnanti motivati e competenti, anche di altro ordine di studi, buca qualsiasi schermo fissato sull’ennesima slide.

Dato atto al ministero dell’importanza di iniziative come queste, si investa di più, e ancora. Magari avvertendoci prima della fine dell’anno scolastico, e prima di iscrivere i propri figli in qualche centro estivo privato.