L'ipotesi di rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici è stato siglato dopo un negoziato durato mesi e, come aveva promesso nei giorni scorsi Francesca Re David, segretaria generale della Fiom Cgil, l'aumento è a tre cifre. Una conquista non scontata visto che proprio sul salario si era giocata la partita più dura.

Ecco i dettagli: 112 euro tutti sui minimi al quinto livello, 100 al terzo. Il contratto avrà vigenza dal gennaio 2021 fino al giugno 2024. Confermati anche  200 euro l’anno di flexible benefit e nella riforma dell’inquadramento, viene eliminato il primo livello.  

Dal contratto esce rafforzata anche tutta la prima sezione dedicata alle relazioni industriali, ai diritti di informazione, confronto e partecipazione,  alla formazione e, in particolare, al diritto soggettivo. Viene introdotta anche la clausola sociale sugli appalti pubblici, e inserito un testo molto significativo sulla violenza di genere e anche sullo smart-working.

La firma arriva a conclusione di quattro giornate di trattativa non stop.