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"Governo dove sei?". Questo il coro intonato dai lavoratori della Whirlpool di Napoli che hanno attuato un blocco stradale in via Argine nel capoluogio partenopeo. "Lavoratori e lavoratrici non si fermano - dice Massimiliano Guglielmi della Fiom Cgil Campania - . Siamo sempre convinti che l'azienda debba rivedere le scelte, che il tempo debba servire per attivare un tavolo di confronto rimettendo al centro le ragioni dei lavoratori e del sindacato: riconfermare gli accordi di ottobre 2018 e trovare soluzioni per confermare Napoli come stabilimento produttivo del perimetro Whirlpool".
È quindi riesplosa la rabbia dei lavoratori della Whirlpool. Dopo una breve assemblea le tute blu hanno deciso di invadere la strada circostante la fabbrica. All'origine della nuova protesta la mancanza di alcuna notizia dal Mise per la convocazione di un nuovo tavolo, dopo la decisione dell'azienda di ritirare il provvedimento di cessione del sito industriale.
"Protestiamo ancora una volta perché il governo deve svegliarsi: Whirlpool - sottolineano i lavoratori - è stata dimenticata". Vincenzo Accurso della Rsu Uilm ribadisce che la protesta di oggi serve per spingere il governo "a riaprire la trattativa al Mise. Whirlpool propone solo nuove aziende che con il tempo chiuderanno, con Prs rischiamo di finire come altri lavoratori che sono di nuovo per strada".