Lo Spi Cgil del Veneto ha organizzato ieri a Mira, in provincia di Venezia, la pastasciutta antifascista. Si tratta, ha spiegato il segretario generale dei pensionati Cgil, Ivan Pedretti, in un post su Facebook, di "un'iniziativa importante che ha visto la partecipazione di tante persone e che si è tenuta in occasione dell'anniversario della caduta del regime. In tutto il Veneto si sono registrati nelle ultime settimane molteplici episodi di intolleranza verso gli immigrati, a Chioggia è stata scoperta una spiaggia nera dedicata alla memoria di Mussolini,  Forza Nuova ha sfilato a Padova mentre a Verona gli ultras della squadra di calcio hanno lanciato cori inneggiando a Hitler".

Si tratta, ha attaccato Pedretti, di "episodi agghiaccianti, ripetuti e preoccupanti, che ci hanno obbligato a stare ancora una volta in piazza e in mezzo alla gente per riaffermare i principi antifascisti su cui si basa la nostra democrazia. Tutto questo non è piaciuto a Matteo Salvini, che non ha perso occasione per attaccarci e per offrire una sponda politica ai razzisti e ai nostalgici veneti".

"Fino a quando - conclude il sindacalista - nel nostro Paese ci saranno uomini politici come lui che giocano con la storia per un pugno di voti neri e intolleranti noi non ci fermeremo e continueremo a lavorare perché l'antifascismo sia un valore condiviso e perché la storia non sia riscritta. Salvini se ne faccia una ragione".