"Noi della Cgil, come cittadini, consideriamo l’Unità d’Italia una scadenza profondamente nostra. Si è trattato di un processo che ci ha consentito, oggi, di avere un Paese democratico, con uno sviluppo avanzato, in grado di far parlare di sé il mondo e di interloquire con il mondo". Lo ha dichiarato ai microfoni di RadioArticolo1 Enrico Panini, segretario confederale della Cgil, ospite della trasmissione Italiaparla.

"Il lavoro non è stato un elemento indifferente all’Unità d’Italia, anzi. Si è intrecciato in modo consistente già nelle sue prime forme di rappresentanza. Rispetto alle polemiche sulle celebrazioni, la Cgil è schierata tra coloro che vogliono difendere e festeggiare in modo adeguato questo anniversario. Per questo - prosegue Panini -, tra il 16 e il 17 marzo, tante nostre sedi saranno aperte per offrire occasioni di incontro e occasioni culturali. Intendiamo scandire il 2011 con tante iniziative decentrate che le Camere del Lavoro stanno predisponendo e con alcune significative iniziative nazionali a partire da Milano il 2 giugno, Venezia, Firenze, Napoli, per ripercorrere e coniugare dentro la ricognizione storica anche un progetto per il futuro che fa dell’Unità d’Italia una delle scelte fondamentali per la nostra identità".