Troppe nubi sul futuro della Bekaert, la multinazionale che ha rilevato la Pirelli di Figline Valdarno (Fi). E in mancanza di risposte e chiarimenti da parte dell'azienda scatta lo sciopero: 2 ore (8 ore ai forni) per oggi, venerdì 27 aprile 2018,  con presidio ai cancelli dalle ore 10,30 alle 12,30.

"Nonostante gli incontri avuti sia in sede aziendale, sia presso il Ministero dello Sviluppo Economico - scirvono in una nota Fim, Fiom e Uilm, insieme alla RSU dello stabilimento Bekaert Figline - non abbiamo ricevuto da parte dell’azienda risposte chiare riguardo la pesante perdita economica che si è verificata sul bilancio 2017, né sulle azioni concrete che Bekaert vuole mettere in pratica per realizzare il piano industriale relativo alla missione ed ai volumi che si prevedono per lo stabilimento di Figline per l’anno corrente e per il futuro". 

"In mancanza di risposte alla nostre numerose e continue richieste di chiarimento - aggiungono ancora Fim, Fiom e Uilm - riteniamo che l’attuale situazione di sofferenza economica e il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati da Bekaert su efficienza, assenteismo e scarto, siano da imputare principalmente alle scelte attuate dalla direzione aziendale, mai condivise, e sulle quali il sindacato è sempre stato scettico. Ultima tra queste la decisione, incomprensibile, di non rinnovare alcun contratto di somministrazione, senza aver prima concordato un piano di efficientamento plausibile".

Scelte che i sindacati contestano apertamente: "Siamo contrari alla non riconferma degli interinali, che si traduce in una pesante perdita di capacità produttiva dello stabilimento. In assenza di risposte che permettano una analisi dell’andamento aziendale, e nell’impossibilità di conoscere le soluzioni concrete che Bekaert intende attuare per la messa in pratica del piano industriale, della missione individuata per il futuro dello stabilimento di Figline, abbiamo proclamato lo sciopero".