“La quota relativa al Tfr è una componente essenziale nella mensilità di ogni lavoratore dipendente. I parametri introdotti dalla legge del 2006 fanno sì che vi siano delle discriminanti tra lavoratori di grandi aziende, che rientrano nei parametri e sono tutelati dal Fondo di garanzia, e lavoratori di piccole imprese che invece perdono questo diritto pur pagando entrambi i contributi necessari. Si tratta di un problema di uguaglianza del lavoro dipendente e delle imprese e a questo punto è necessario valutare la reale costituzionalità della legge”. A dirlo è la vicesegretaria generale della Filctem Cgil, Valeria Fedeli, dopo l’allarme lanciato stamani dalla Camera del lavoro di Prato sul fatto che, con l'entrata in vigore della nuova legge del 2006, oltre 1.500 lavoratori toscani rischiano di perdere il diritto alla riscossione del Tfr.

“Per questo – continua Fedeli - perseguiremo due strade: quella giudiziaria, perché la legge sia dichiarata incostituzionale e stiamo considerando anche la possibilità di rivolgerci alla Corte di Giustizia Europea per chiedere che venga applicata la direttiva del 1980”.