"Riuscitissimo lo sciopero odierno in tutto il settore delle industrie dei tessili vari. L'astensione dal lavoro – secondo stime sindacali – è risultata superiore all'80%. Centinaia i lavoratori presenti alla manifestazione nazionale dei sindacati a Varese, presso la sede di Confindustria. Ora si riaprano le trattative - dicono i sindacati del settore Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil - e se ciò non avvenisse sarà ripresa la mobilitazione e la lotta”. Il pomo della discordia - avevano sottolineano nei giorni scorsi gli stessi sindacati in un comunicato unitario  – è il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro, fermo al palo da oltre un anno. Circa 20.000 i lavoratori interessati.

“Speriamo che l'associazione Tessili Vari, presieduta dal dottor Matteo Cavelli, arrivi a più miti consigli, abbandonando – aggiungono polemici i sindacati – un modello di relazioni industriali fai-da-te sia nel rapporto con i lavoratori sia con la stessa associazione, la Confindustria, a cui aderisce, perchè in tutti questi mesi hanno alimentato il conflitto al solo fine di accrescere la propria base associativa contrapponendosi in tal modo a tutte le organizzazioni imprenditoriali, in particolare Smi, che pure avevano rinnovato il contratto nazionale”.

Dal canto loro, i sindacati fanno sapere che "il solo obiettivo che li anima è quello di rinnovare il contratto per le migliaia di lavoratrici e lavoratori, anche loro così duramente colpiti dalla crisi in atto, così come hanno fatto per tutti gli altri settori tessili, né più né meno".