Oltre 70 mila scosse con una media di 240 scosse al giorno. Quattro regioni (Abruzzo, Umbria, Marche e Lazio) e 140 Comuni colpiti dal sisma che dal 24 agosto dell'anno ha fatto tremare a più riprese il Centro Italia, lasciando dietro di sé distruzione, morte, macerie, danni ingenti al patrimonio urbanistico e a quello storico artistico, e costringendo le persone ad abbandonare i propri luoghi. A oggi sono 299 le vittime del terremoto, 200 mila gli immobili lesionati o inagibili e solo nelle Marche si contano ben 87 Comuni danneggiati dal terremoto. Sono questi i principali numeri che Legambiente ha raccolto, elaborato e presentato a Rispescia (Gr) a Festambiente.

Ad accompagnare la rassegna ci sono anche due mostre fotografiche che riportano nei luoghi del sisma e che raccontano, scatto dopo scatto, l'altro volto di questi luoghi legato alle persone, al patrimonio storico culturale, ai tanti volontari che stanno aiutando le popolazioni terremotate, e ai giovani imprenditori e produttori locali che stanno faticosamente cercando di tornare alla normalità riavviando le loro attività e ripartendo dai settori chiavi per queste terre, l'agricoltura e l'allevamento.

Agli scatti sul progetto "La Rinascita ha il cuore giovane" si aggiunge quello che racconta in sintesi, in un breve pannello, gli obiettivi dell'Osservatorio nazionale per una ricostruzione di qualità, ubicato presso l'area del Cratere, a Muccia, creato da Legambiente insieme alla Fillea Cgil, il principale sindacato delle costruzioni. Le prime priorità dell'Osservatorio sono: la ricostruzione delle scuole, la gestione delle macerie finalizzate al recupero e al riutilizzo, l'attenzione alla qualità e sicurezza del lavoro. Tra gli ospiti della kermesse, anche il segretario generale degli edili Cgil Alessandro Genovesi.