"Non sono mai stato messo a conoscenza di eventuali rapporti tra Stato e criminalità organizzata, mai mi è stato riferito di contatti". Lo ha affermato Nicola Mancino, ex ministro dell'Interno, oggi ascoltato nell'aula bunker a Firenze nel processo per le stragi di mafia in cui Francesco Tagliavia è l'unico imputato.

"Lo Stato - ha aggiunto Mancino secondo quanto riporta l'agenzia Agi - non scende a trattative con chi commette reati e giammai con chi ha commesso omicidi contro magistrati e comuni cittadini. La mafia era un nemico da battere". L'ex ministro ha poi ricostruito la giornata della morte di Borsellino e della sua scorta sottolineando come poi nella notte "si sia discusso dei provvedimenti da adottare. Ed è proprio in quella notte - ricorda ancora Mancino - che si è deciso di applicare il carcere duro nei confronti di quei mafiosi che hanno commesso la strage".