Parziale superamento del Jobs Act, tutela dell'occupazione per i lavoratori in appalto e un codice contro le molestie. Sono alcune delle novità introdotte dal rinnovo del contratto integrativo aziendale della catena alberghiera Starhotels (conta 24 alberghi in Italia e 2 mila lavoratori), sottoscritto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Il diritto alla reintegra in caso di licenziamento illegittimo (articolo 18 dello Statuto dei lavoratori) viene mantenuto per i dipendenti coinvolti in procedure di esternalizzazione, cui Starhotels si è comunque impegnata a ricorrere solo in casi eccezionali e dopo confronto con le organizzazioni sindacali.

"Siamo molto soddisfatti per come si è conclusa la trattativa" commenta Cristian Sesena, segretario nazionale della Filcams Cgil: "Siamo riusciti a costruire un'intesa equilibrata e innovativa che porterà maggiori tutele, importanti diritti e adeguati riconoscimenti economici ai dipendenti di questa importante catena. Speriamo che quest'intesa possa rappresentare l'inizio di una nuova stagione di positive pratiche negoziali anche per le altre imprese del settore dell'accoglienza". Ecco le altre novità del contratto: assicurata la piena tutela occupazionale per i lavoratori in appalto e l'applicazione, anche in tutti i casi di eventuali subentri, del contratto nazionale dell'industria turistica; riconosciuto un premio di risultato che dal 2019 sarà di 1.200 euro e di 1.400 euro per il lavoratore che lo vorrà convertire in welfare, premio esteso per la prima volta anche ai tempi determinati; previsti nuovi diritti per le lavoratrici madri e per i lavoratori padri in termini di congedi, permessi, conciliazione tempi di vita e lavoro e un codice sulle molestie sessuali in ambito lavorativo.