"I fatti accaduti presso il centro Sprar Gerini (accoglienza rifugiati), gestito dalla cooperativa Eta Beta, rappresentano l’ennesimo episodio di cattiva gestione e sottovalutazione del sistema dell’accoglienza da parte delle istituzioni preposte. Ai ritardi nei pagamenti, che si protraggono da mesi, si sono sommate ora anche le inadempienze relative alle spettanze che sarebbero dovute ai richiedenti protezione. L’occupazione del centro da parte degli ospiti rappresenta un salto qualitativo preoccupante e grave, stante la condizione di ricattabilità degli stessi e il venir meno dei requisiti di accoglienza previsti dalla legge. Il Comune e la Prefettura di Roma intervengano rapidamente per risolvere il problema e svolgano un vero e proprio ruolo di governo. L’episodio è l’ennesimo segnale della mancanza di una strategia dell’accoglienza nella capitale, e impone un cambio di passo verso una piena gestione pubblica e l’avvio di un processo di condivisione delle scelte da operare con tutti i soggetti coinvolti". Così, in una nota, Roberto Giordano, segretario della Cgil di Roma e del Lazio.