Una scure che si abbatterà sulla sanità per 4,7 miliardi di tagli ai finanziamenti che si aggiungeranno agli 8 miliardi previsti dalla precedente manovra. Il tutto per un totale di oltre 21,5 i miliardi di tagli cumulati nel prossimo triennio.

Sono questi i numeri che hanno indotto oggi la Cgil a promuovere una giornata di mobilitazione nazionale dietro le parole 'Basta tagli alla salute' con oltre trecento iniziative tra presidi, sit-in, volantinaggi, assemblee pubbliche e raccolta di firme contro i “pesanti tagli” al servizio sanitario nazionale, così come previsto dalla Spending Review, e a sostegno delle proposte della Cgil.

Il sindacato di corso d'Italia punta il dito contro un provvedimento, la spending review, che “invece di operare una seria riorganizzazione della Sanità, attraverso una vera lotta agli sprechi, taglia ancora finanziamenti fino a compromettere il diritto dei cittadini alla tutela della salute e a ricevere cure di qualità”.

Per scongiurare questi nuovi tagli nella fase di conversione del decreto, e perché si punti sul servizio sanitario nazionale come strumento di “equità sociale e fattore di crescita”, la Cgil si mobilita oggi (23 luglio) incontrando cittadini e operatori sanitari presso le sedi di Asl, ambulatori, centri prelievi, ospedali e nelle piazze di tante città d’Italia.