“Subito gli ammortizzatori sociali per i dipendenti delle imprese colpite dal terremoto”. A chiederlo sono Cgil, Cisl e Uil delle Marche, sottolineando come “non sia più rinviabile l'intervento degli ammortizzatori sociali per quei lavoratori dipendenti delle imprese che hanno dovuto sospendere la loro attività a causa del terremoto”. I sindacati rimarcano anche che “a quei dipendenti non possono applicarsi gli strumenti ordinari come la cassa integrazione, nemmeno quella in deroga”. Cgil, Cisl e Uil delle Marche ricordano che i contributi per il sostegno al reddito non sono ancora usufruibili perché le modalità di erogazione devono essere stabilite da una convenzione tra il ministero del Lavoro e le quattro Regioni interessate (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria). “La convenzione non è stata ancora definita dal ministero e così gli interventi a favore dei lavoratori sono quelli che non hanno avuto efficacia. Tale situazione aggiunge incertezza alla condizione grave che già vivono le imprese coinvolte dal sisma e rischia di scaricarsi ulteriormente sui lavoratori. Tutto ciò potrebbe oltretutto rendere parziali e insufficienti alcuni condivisibili interventi di estensione degli ammortizzatori sociali, assunti nel frattempo dalla Regione Marche”.