Rosario Crocetta vince le elezioni in Sicilia. Il candidato del Pd-Udc è il nuovo presidente della Regione. Ma c'è anche un altro vincitore alle urne: il Movimento 5 Stelle di Grillo, che è il primo partito attestandosi intorno al 18%. Astensionismo record, l'affluenza si ferma al 47,42%. Il 52,58% degli elettori ha disertato i seggi, dunque il nuovo governo sarà legittimato da una minoranza. Grave tonfo del Pdl: il candidato Nello Musumeci viaggia intorno al 25%, ovvero 6 punti sotto il centrosinistra.

quando sono state scrutinate 3.401 sezioni su 5.308, la vittoria è sicuramente assegnata a Crocetta: il candidato di Pd, Udc, Psi e Api rimane al 31,07%. Musumeci è al 24,9%, mentre il candidato 5 Stelle, Cancelleri, è al 18,4%. L'autonomista Gianfranco Miccichè non va oltre il 15,1%.

Nel pomeriggio le prime parole di Crocetta. "E' la storia che cambia con me. In altri tempi uno come me non sarebbe stato eletto", ha detto il neo presidente siciliano. "Sono riuscito in un miracolo mettendo assieme movimenti non politici e partiti - ha aggiunto -, io sono veramente rivoluzionario, non Grillo che blatera".

"Per noi si tratta di risultati storici". Lo afferma il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, a proposito dei dati sulle elezioni regionali in Sicilia a margine di una manifestazione a Prato. Bersani invita a non sottovalutare l'astensionismo record: "E' chiaro il segnale della disaffezione al voto: segnala un distacco tra cittadini, istituzioni e politica, il problema di fondo è questo".

Come commento al risultato, sul suo blog Beppe Grillo si definisce "capo politico" e "garante" dei candidati grillini, dando il via alla campagna di reclutamento per le politiche 2013.

Per il centrodestra ha parlato il promotore della lista Musumeci, Adolfo Urso, per il quale "è saltato il vecchio sistema politico". Poi critiche allo stesso Pdl: "Abbiamo fatto una campagna in condizioni proibitive tra scandali nazionali e dichiarazioni lesive e controproducenti".