“Una proroga sui tempi di chiusura del provvedimento e l'apertura di una vera fase di confronto”. A chiederlo sono la Cgil e la Fp Cgil in merito all’atto relativo al riordino del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, oggi in discussione nell’aula del Senato. 

La richiesta, espressa nei giorni scorsi in occasione di audizione alla Camera e al Senato, viene ribadita oggi e indirizzata ai gruppi parlamentari del Senato (Forza Italia-Berlusconi Presidente, Fratelli d’Italia, Lega-Salvini Premier, Partito Sardo d’Azione, MoVimento 5 Stelle, Partito Democratico, Per le Autonomie). La Cgil e la Funzione pubblica Cgil, infatti, rivendicano una proroga “necessaria in considerazione delle insufficienti risorse economiche messe a disposizione, unitamente a un riparto economico che finirà per danneggiare il personale tutto, a cominciare dai vigili e i capisquadra operativi che rappresentano, come noto a tutti, il fulcro del sistema soccorso”.

Per la Cgil e la Fp Cgil si tratta di “professionisti del Soccorso che, per flessibilità operativa e professionalità, meritano un'attenzione particolare e un allineamento economico con i colleghi europei che va ben oltre la stucchevole discussione sui modelli nazionali. Partire da qui, dal sistema soccorso, dimostrerebbe finalmente la volontà di rispondere ai bisogni rappresentati dai Vigili del fuoco. Tutta la discussione ingenerata dal testo presentato, orientata solo a dare risposte a piccoli settori, potrebbe danneggiare la qualità operativa di un Corpo che, come noto, risulta essere, non a caso, il più amato dagli Italiani”, concludono.